Lo sport come strumento di socializzazione e inclusione


Lo sport per i bambini e non solo, è un elemento fondamentale sotto moltissimi aspetti, sia sul piano emotivo che sociale, un ambiente multidimensionale, dinamico, ludico, perfetto per prendere coscienza di sé e del proprio corpo, ma soprattutto per interagire con gli altri.
I benefici sono davvero tantissimi, il piccolo comincia ad imparare a controllare il proprio corpo, aumentando la fiducia nelle proprie capacità, aiutando il corpo a crescere sano e riduce le probabilità di sviluppo di patologie infantili sempre più diffuse. Favorisce un regolare sviluppo dell'apparato scheletrico e rinforzai muscoli. Contribuisce ad attivare e regolarizzare il metabolismo, a regolarizzare la circolazione e la pressione sanguigna, per uno sviluppo armonico del corpo.

Le discipline sportive tra cui poter scegliere e far praticare fin dalla prima infanzia sono davvero tantissime, dagli sport di squadra a quelli individuali, occasioni di divertimento e socializzazione. Si tratta di scuole di vita, che consentono ai piccoli anche ad ever rispetto delle regole, degli altri e di sapersi controllare.
Lo sport è uno dei modi per consentire anche ai bambini più insicuri, timidi, aggressivi o con disturbi particolari di poter finalmente socializzare e superare le proprie paure e frustrazioni. Dal nuoto alle arti marziali, una vera e propria valvola di sfogo, modo per incanalare le loro energie positivamente.
Nel caso in cui pensate che il vostro bambino sia timido e necessita di aumentare fiducia in se stesso e di socializzare, oggi particolare successo stanno avendo soprattutto le arti marziali, come judo e Karate. Non si tratta di sport violenti se è quello che pensate, anzi proprio per la filosofia alla base di queste discipline sono assolutamente indicate per bambini che presentano serie difficoltà ad aprirsi e socializzare.
La  differenzatra karate e judo è sostanziale, anche se entrambe si basano sulla conoscenza e controllo del proprio corpo, aumentando sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità, oltre che al rispetto delle regole e degli altri. La prima è un’arte marziale sviluppata in Giappone, che si differenzia dal judo in quanto vengono praticate una successione di movimenti, che variano tra pugni e calci, con esercizi prestabiliti denominati kata. Il judo è anch’essa una lotta non violenta finalizzata al raggiungimento del controllo sull’avversario.

Insegnano come evitare di far male sia a loro stessi, che a chi gli sta di fronte, come cadere e rialzarsi senza farsi male e utilizzare in modo intelligente le tecniche che imparano. acquisiscono agilità, equilibrio, coordinazione motoria, meno importanza viene data alla forza fisica. I piccoli impareranno a controllare i movimenti fino al raggiungimento di una perfetta armonia tra spiritualità e fisicità.

Le arti marziali sono perfette per i bambini che non seguono le regole, hanno difficoltà a mantenere la concentrazione e a controllarsi. Contribuiscono a formare un carattere più deciso e sicuro. Non si tratta dunque di un semplice sport, ma una vera e propria scuola di vita, che dona e insegna i piccoli a diventare adulti pronti ad affrontare la vita.

Discipline ottime per favorire il benessere generale di mente e corpo, anche per questo le più indicate sia per i bambini particolarmente iperattivi che al contrario per quelli troppo timidi e chiusi. I primi imparano a rispettare le regole e a controllarsi, mentre i secondi aumentano la fiducia in se stessi e nelle proprie abilità.

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